Oggi il mio sguardo è caduto su:

Brescia, arrestato istruttore di karate pedofilo: violenze sessuali anche di gruppo su giovani allieve

Un 43enne istruttore di karate e proprietario di una palestra a Lonato del Garda, nel Bresciano, è stato arrestato dai carabinieri su ordinanza di custodia cautelare del gip del Tribunale di Brescia per violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedopornografico. L'istruttore avrebbe costretto alcune giovani allieve a consumare rapporti sessuali completi con lui e anche con altri adulti. Tra le vittime c'è una ragazza che all'epoca dei primi rapporti aveva 12 anni. Altre tre persone, tutte adulte, sono indagate a piede libero.

 In chiave psicologica:


L'adulto a contatto con minori è responsabile di insegnare al bambino la normalità o la sua patologia come diceva Freud. L'adulto dunque è il figlio della sua personale storia evolutiva. La vita del bambino e la sua futura capacità di adattamento sono strettamente connesse con ciò che vive nel primo momento evolutivo. Si tratta di violenza sul minore ogni qual volta l'adulto strumentalizza il bambino sfruttando la sua superiorità fisica. Si tratta di violenza sessuale su minore ogni volta che un bambino viene coinvolto da un adulto in attività sessuali.l livello di gravità segue tre dimensioni fondamentali:
1.il tipo di abuso subito e la sua durata – ovvero, se si è trattato di veri e propri rapporti fisici, toccamenti o esposizioni visive o racconti e provocazioni e quanto a lungo;
2.l’età e le risorse individuali del bambino – ovvero, in quale fase dello sviluppo il trauma lascerà traccia e di quali risorse dispone;
3.l’identità dell’abusatore – più la parentela è prossima alla vittima, peggiori saranno le conseguenze del trauma subito.
Le conseguenze psicologiche di un abuso sessuale possono toccare differenti aree: l’autostima, lo sviluppo della sessualità, le capacità relazionali.
Solitamente un bambino reagisce all’abuso innescando meccanismi di difesa basici, come la rimozione e dissociazione – la mente cerca in questo modo di sganciarsi dal ricordo traumatico insostenibile creando una barriera tra ciò che è accaduto e le implicazioni emotive o cancellando letteralmente l’episodio dalla memoria. E’ stato rilevato come il minore affronti una situazione molto simile a quella degli adulti che, dopo aver subito un trauma, sviluppano un disturbo post traumatico da stress.
Il senso di colpa si riversa su di sé ed è tanto più intenso, quanto l’ambiente circostante ignora o copre l’episodio, e di contro, si sviluppa un profondo senso di sfiducia e paura nei confronti degli altri.



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